CAMOMILLA PER LA TIROIDE, ECCO COME AGISCE

La camomilla è nota per essere uno di quegli infusi che è necessario bere per calmarsi e per dormire. Ma in realtà gli studiosi hanno scoperto che la camomilla per la tiroide può essere un’ottima soluzione a causa dei suoi principi attivi. Ecco di cosa si tratta.

I ricercatori dell’Università di Atene hanno preso in considerazione 519 persone. Di questi, 113 erano affetti da un tumore alla tiroide, 268 avevano una storia di disturbi benigni legati alla tiroide.

Mentre i restanti non soffrivano di problemi tiroidei. Hanno analizzato poi l’anamnesi dei partecipanti, verificando se avessero abitudini legate al fumo, alla sedentarietà, all’alimentazione e a tutti quei fattori di rischio.

Infine i risultati, pubblicati sulla rivista European Journal of Public Health, hanno confermato che ciò che si credeva sulla camomilla per la tiroide era la realtà.

Chi consumava camomilla più spesso aveva un rischio significativamente più basso di sviluppare tumori tiroidei anche maligni.

Le percentuali si aggirano intorno al 70% se vengono assunte da due a sei tazze di camomilla alla settimana, e se il consumo si protrae per 30 anni o per tutta la vita, il rischio di ammalarsi scende ancora di più.

L’apigenina, il principio attivo tra i più importanti della camomilla, rappresenterebbe il motivo che la porta ad essere un toccasana per la nostra salute e per quella della tiroide.

Ma gli effetti positivi della camomilla sono anche altri e sono in pochi a conoscerli.

La camomilla aiuta molto la mucosa dello stomaco migliorando i disturbi correlati. Inoltre riduce le infiammazioni riducendo gli spasmi muscolari, magari proprio legati ad un’infiammazione locale.

Quest’ultima serve anche a ridurre i fastidi legati al ciclo mestruale e a curare le fastidiose gengiviti.

Assumere camomilla aiuta a prevenire e gestire la nausea, mentre come ben sappiamo occorre anche nella gestione dell’insonnia e degli stati d’ansia.