Capelli bianchi in giovane età: perché succede e cosa nascondono

La precoce comparsa dei primi capelli bianchi soprattutto in giovane età è vissuta da molti come uno shock. Questo piccolo trauma psicologico si avverte già con il primo ed unico capello spuntato. Che è il primo segno a preannunciare la canizie. Dal punto di vista fisiologico la chioma inizia ad imbiancare intorno ai 30-40 anni a causa del naturale invecchiamento delle cellule che conferiscono il colore ai capelli. Infatti con l’invecchiamento i melanociti, che danno colore a pelle e nei, per motivi diversi smettono di produrre melanina. Ossia il pigmento la cui carenza fa cambiare il colore dei capelli che in modo graduale tendono al bianco.

Nel caso di canizie precoci (tra i 20 ed i 25 anni) la causa è da rintracciare in fattori genetici, che alterano la produzione di melanina. Si tratta quindi di un tratto ereditato dai genitori o da qualche avo più lontano. Non vanno trascurate le cause di tipo patologico dell’incanutimento precoce. Si tratta di malattie come: l’anemia perniciosa, la vitiligine, i bassi livelli di sideremia, l’ipotiroidismo, l’omocistinuria, la malnutrizione.

Capelli bianchi in giovane età a causa dello stress ossidativo

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Anche se la causa più comune è rappresentata dallo stress ossidativo dei melanociti. Che è associato ad una predisposizione genetica. Nello specifico nei follicoli piliferi dei capelli si rilevano degli alti livelli di perossido di ossigeno. Questa sostanza sarebbe responsabile della comparsa di piccole bolle d’aria tra le cellule che li compongono. Questo fenomeno finisce per frantumare il pigmento e li fa diventare bianchi su tutto il fusto.

Si precisa che i capelli bianchi precoci non sono sintomo di malattia o di invecchiamento. Quando inizia il processo di incanutimento esso è inarrestabile e non invertibile. Poiché il follicolo pilifero non è più capace di produrre melanina. Anche quando rispunterà quello stesso capello sarà sempre bianco.

La canizie oltre a dipende dall’età e da motivi genetici, può essere spesso innescata da un forte stress sia fisico sia emotivo. Nella definizione di stress rientrano episodi non solo di stress acuto ma anche di: shock, spavento, angoscia. Quindi la paura ed il dolore esercitano un tipo di influenza psicologica che porta i capelli a diventare bianchi in giovane età.

Cosa dice lo studio dell’Università di Harvard

Secondo uno studio dell’Università di Harvard, pubblicato sulla rivista Nature, il legame tra lo shock vissuto dal sistema nervoso e le cellule staminali che rigenerano i pigmenti, documenta che sotto stress il cervello rilascia grandi quantità di noradrenalina. Questo neurotrasmettitore permette di agire in modo violento e veloce di fronte ad una situazione di pericolo. Ma allo stesso modo la noradrenalina viene assorbita anche dalle cellule staminali. Che rigenerano il pigmento responsabile del colore dei capelli. Ne deriva così la sua riduzione causa imbianchimento.

Lo studio riporta poi come in tempi rapidi, le cellule staminali, che si trovano nel bulbo pilifero, capaci di rigenerare i pigmenti, durante lo shock emotivo subiscono la distruzione. Dopo il loro esaurimento non è più possibile che si rigenerino. Lo stress incide sui capelli determinando l’incanutimento precoce.

Dal punto di vista scientifico si è dimostrato come agisce il meccanismo dello shock che induce in poche ore o giorni al depauperamento ed alla morte delle cellule staminali del bulbo pilifero. Così scaturisce un danno permanente.

Ma lo stress è responsabile di un’altra condizione: l’alopecia. Quindi può determinare la perdita diffusa dei capelli che di solito non ricrescono. Nel caso di ricrescita allora appariranno di colore diverso, tendenti al grigio.

La comparsa dei capelli bianchi in età precoce può spesso dipendere da una reazione violenta del sistema nervoso ad una situazione critica. Così attiva una battaglia osmotica, chimica, metabolica che colpisce la chioma. Per fortuna le altre cellule del corpo non vengono intaccate. Così si scongiurano delle condizioni che potrebbero essere molto più preoccupanti.