Cura Coronavirus: al via il primo test con anticorpi sugli uomini

Il mondo della scienza è al momento impegnato a sviluppare una cura efficace per il Coronavirus. Tra le indagini si deve segnalare il primo studio su un potenziale trattamento con gli anticorpi per la Covid-19 negli esseri umani.

La notizia è stata data dall’azienda farmaceutica Eli Lilly. Nel corso dello studio, alcuni pazienti hanno ricevuto nel corso della Fase 1, l’anticorpo principale LY-CoV555. Che è nato dalla collaborazione di Lilly con AbCellera. Lo scopo è quello di appurare la sicurezza e la tollerabilità nei pazienti ricoverati con Covid-19. Si prevede che i primi risultati saranno disponibili entro la fine di giugno 2020.

Se i risultati della Fase 1 evidenzieranno che l’anticorpo è sicuro, Lilly avvierà uno studio di Fase 2. Nel corso del quale si testerà l’efficacia in un campione vulnerabile. Il merito degli scienziati di Lilly è quello di aver sviluppato in soli tre mesi l’anticorpo. Che era stato individuato da AbCellera ed il Centro di ricerca sui vaccini dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive Usa (NIAID). Una scoperta a cui si è giunti dopo la sperimentazione su un campione di sangue prelevato da uno dei primi pazienti statunitensi guariti da Covid-19. I primi pazienti nello studio si sono trattati nei centri medici Usa.

LY-CoV555 rappresenta il primo potenziale nuovo farmaco per la cura del Coronavirus. LY-CoV555 è un anticorpo monoclonale IgG1 (mAb) diretto contro la proteina spike di SarsCov2. È stato creato ad hoc per inibire l’ingresso del virus nelle cellule umane. Così si neutralizza l’agente virale. Inoltre si prevede il suo uso anche nella prevenzione del Covid-19.

LY-CoV555, l’anticorpo monoclonale, sviluppato come potenziale cura per il Coronavirus

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Mulligan, direttore della divisione di malattie infettive e immunologia ma anche direttore del Vaccine Center presso la NYU Langone Health, ha spiegato la portata della cura. Infatti ha dichiarato: “I trattamenti con anticorpi, come quello qui studiato, promettono di essere contromisure efficaci contro questa infezione mortale”.

In sostanza si è sviluppato il primo potenziale farmaco per contrastare il virus. Si ipotizza che le terapie a base di anticorpi come LY-CoV555 siano efficaci sia nella prevenzione sia nella cura.

Nello specifico si ritiene un mezzo importante per trattare i pazienti più colpiti dalla malattia come gli anziani e le persone con sistema immunitario compromesso. Come rivelato da Daniel Skovronsky, Chief Scientific Officer e presidente di Lilly Research Laboratories.

Quindi a fine giugno si potranno visionare i risultati dello studio sull’uomo. Ma si attendono altre indagini per appurare la sua efficacia. Intanto si è iniziata la produzione della potenziale cura su vasta scala. Nel caso in cui LY-CoV555 si rivelasse a breve termine un valido farmaco contro il Covid-19 sarà già disponibile. Così i pazienti si tratteranno il pù rapidamente possibile.

Se si evincerà dalla Fase 1 che l’anticorpo può essere somministrato in modo sicuro, Lilly passerà alla fase successiva del test. Si tratta di uno studio su LY-CoV555 in pazienti non ospedalizzati. Ma la stessa azienda prevede di valutare gli effetti del farmaco in ambito preventivo. Si passerà ad esaminare i gruppi di malati più vulnerabili. Ossia i soggetti che non sono selezionati come candidati ottimali per i vaccini.