Dieta mediterranea: tra storia e culture

Non troppi giorni fa, la dieta mediterranea è stata nuovamente selezionata come la migliore e salutare in assoluto, ma quali sono le cose che conosciamo in merito? La maggior parte delle volte che ci imponiamo di fare una dieta, scegliamo porprio questa ma, di fatto, non ne conosciamo la storia, la nascita ed i cardini principali. In questo articolo, dunque, andremo a fare un po’ di chiarezza sui principi di questo tipo di alimentazione e su quali cibi consiglia a discapito di altri.

Dieta mediterranea: le origini del concetto

Benchè possa sembrare difficile da credere le origini di questa dieta non si devono ad un italiano nè tantomeno ad un cittadino europeo. Al contrario, fu proprio un americano che in visita nelle nostre terre, intorno agli anni ’50, si rese conto che il nostro modo di alimentarci, molto diverso da quello del paese da cui proveniva, garantiva uno stato di benessere maggiore ed una vulnerabilità minore alle patologie di quel tempo. Così, determinato ad imporre questa nuova alimentazione anche oltremare, si dedicò per ben 20 anni a fare un test su 7 persone provenienti da 7 stati diversi e proprio come sperava, riuscì a dimostrare che la nostra alimentazione era molto migliore per il soggetto sotto più aspetti.

Pertanto, al fine di spiegare a tutti qual era il modo corretto di nutrirsi, diede vita al famoso schema piramidale che anche tu avrai visto almeno una volta nella vita. Mise alla base ciò che è giusto assumere tutti i giorni come pane, pasta, patate, riso, frumento ed altri cibi derivati insieme a legumi, frutta secca, verdure, ortaggi, yogurt, formaggi e soprattutto, l’immancabile olio d’oliva delle nostre terre. Nel ripiano di mezzo, poi, introdusse tutti gli alimenti che, anzichè quotidianamente è giusto consumare 2/3 volte alla settimana come uova, carne bianca, pesce e dolciumi di tipo leggero; mentre infine, nel reparto soprastante, mise la carne rossa come elemento da consumare 1/2 volte al mese. 

Conclusioni

L’intuizione dello studioso mirò soprattutto a far capire agli americani (e non solo) che avrebbero dovuto preferire carboidrati complessi come pane pasta patate, a discapito di quelli semplici costituiti da zuccheri come dolciumi, bevande zuccherate, miele e vari tipi di alimenti estremamente zuccherati. Grazie alla sintesi di quest’uomo, oggi possiamo tranquillamente affermare che questo modo di alimentarsi è il migliore al mondo; modo che, tra l’altro, se eseguito alla lettera e nelle giuste porzioni constente di ritornare alla forma fisica adeguata ad ognuno di noi. Dunque se ancora non l’avessi capito, punta sulla dieta mediterranea ed andrai sul sicuro!