FUOCO DI SANT’ANTONIO: ECCO LE CAUSE, I SINTOMI ED I RIMEDI NATURALI

FUOCO DI SANT’ANTONIO: ECCO LE CAUSE, I SINTOMI ED I RIMEDI NATURALI

Il Fuoco Di Sant’Antonio molto dolorosa, infatti il nome deriva dal greco ed è Herpes Zoster che significa cintura di serpente. Questo proprio per forte dolore che provoca. Il nome che conosciamo invece deriva dal fatto che la sua guarigione viene attribuita a Sant’Antonio Abate.

Fuoco di Sant’Antonio: cause e sintomi

Il fuoco di sant’antonio non è altro che un’infezione che deriva dal virus della varicella, questa, quando scompare, puo’ lasciare delle piccole tracce nel nostro organismo che possono scatenare il fuoco di sant’antonio in caso di debolezza del sistema immunitario. In pratica solo chi ha avuto la varicella puo’ rischiare di avere il fuoco di sant’antonio.

Le cause dell’attivazione del fuoco di sant’Antonio sono :

stress;
trapianti;
malattie che compromettono le difese immunitarie (cancro e HIV ad esempio);
carenze di vitamine;
uso eccessivo di farmaci.

I sintomi del Fuoco di Sant’Antonio sono:

il dolore, una sensazione inspiegabile di bruciore, formicolio e prurito. A seguire compaiono:

piccole lesioni;
vesciche piene di liquido trasparente;
febbre;
mal di testa;
brividi;
dolori di stomaco;
insonnia;
inappetenza;
arrossamento;
orticaria;
spossatezza.

La malattia predilige il torace ed i fianchi ma non è detto che non possa comparire anche in altre parti del corpo. Lo sfogo col bruciore cutaneo puo’ durare fino a 10 giorni ma il dolore persiste anche per mesi.
In alcuni casi la malattia non si manifesta a livello cutaneo ed è complicato anche diagnosticarla.

Il Fuoco di Sant’Antonio è contagioso?

Sì, il Herpes Zoster è contagioso quando è in fase cutanea, quando si formano le croste non v’è più rischio di contagio. Ad esser infetto è il siero, quindi occorre fare attenzione: non condividere asciugamani e curare chi ne è affetto utilizzando dei guanti.

Fuoco di Sant’Antonio: rimedi naturali

Ovviamente, come prima cosa occorre recarsi dal medico fin dalle prime avvisaglie (per intenderci, se avete avuto la varicella e di punto in bianco sentite il vostro corpo che va a fuoco senza motivo è il momento di far visita al medico).

La terapia farmacologica è d’obbligo, ma la si può affiancare con dei rimedi naturali.

Ecco alcuni rimedi naturali per il Fuoco di Sant’Antonio:

Oli essenziali: l’olio essenziale di niaouli, di iperico, di menta e di lavanda. Chiedere indicazioni all’erborista su dosaggi ed applicazioni.

Macerato di ribes nigrum: è una pianta che ha gli effetti del cortisone, se ne trovano diversi preparati in erboristeria.

Rimedi omeopatici: consultare un medico omeopata può esser d’aiuto, i rimedi omeopatici possono aiutare ad alleviare i sintomi.

Impacchi freddi: evitare il ghiaccio a diretto contatto con la pelle.

Echinacea: antibiotico naturale che si trova in compresse, gocce e tisane ottimo per rinforzare le difese dell’organismo.

Corteccia di salice: ha effetti simili a quelli dell’aspirina.

Miele: spalmato come una pomata può dare sollievo all’irritazione cutanea.

Farina di mais e d’avena, aggiunti ad un bagno tiepido per alleviare il prurito.

Infuso di verbena: l’infuso di verbena aiuta a cicatrizzare più velocemente le lesioni

Tea tree oil: chiedete all’erborista se può esser utile per disinfettare le bolle infette.

Impacchi di melissa: una tisana fredda di melissa è un ottimo modo per alleviare il bruciore, si può sostituire con la camomilla.

Carote e lattuga: fate bollire carote e lattuga, schiacciate il tutto per formare un cataplasma da riporre per un’ora in frigo, quindi spalmate delicatamente sulle zone doloranti.

Unghia di gatto: ovvero l’uncaria tomentosa, da richiedere in erboristeria e sconsigliata alle donne in gravidanza.Assolutamente da evitare i rimedi fai da te, non solo possono essere inconcludenti, ma anche pericolosi.

Fuoco di Sant’Antonio: consigli e raccomandazioni

Ed ecco alcuni consigli per chi è affetto di questa malattia:

Non scoppiate le bolle;
Se state assistendo una persona affetta da Fuoco di Sant’Antonio usate dei guanti e precauzioni igieniche;
Non condividete abiti ed asciugamani;
Chi soffre del Fuoco di Sant’Antonio non deve entrare in contatto con anziani, bambini, neonati e persone con debole sistema immunitario;
Indossare indumenti larghi di cotone, niente vestiti sintetici e aderenti;
L’ansia, il nervosismo e lo stress peggiorano la situazione dunque rilassatevi per quanto la situazione ve lo consenta;
Evitare correnti d’aria, urti e movimenti bruschi;
Rinforzare sempre e comunque il sistema immunitario.
Chi non ha mai avuto la varicella può averla entrando in contatto con chi ha il Fuoco di Sant’Antonio quindi attenzione.

In questo articolo sono stati dati dei consigli che non devono essere assolutamente sostituiti ai parerei e consigli medici, se pensate di avere contratto il fuoco di sant’antonio recatevi immediatamente dal vostro medico curante.