La pizza allevia la tristezza e rende felici, ecco per quale motivo

La pizza oltre ad essere una specialità culinaria amata in tutto il mondo, si conferma anche il cibo del buonumore da consumare in caso di tristezza. Un dato segnalato da diverse ricerche scientifiche che rintracciano in questo cibo un mix di sostanze nutrienti che forniscono energia e risollevano l’umore.

La pizza è uno dei cibi più amati e consumati al mondo, tanto da essersi assicurato un giorno tutto suo: il 17 gennaio, la sua giornata mondiale.

Tra gli altri segnali che testimoniano gli apprezzamenti verso questa pietanza si segnala il primo corso universitario dal titolo “Pizza Revolution”, organizzato dal Centro Federica Weblearning dell’Università di Napoli Federico II. Questo corso prevede una serie di lezioni online gratuite nel corso delle quali si mira a far conoscere la storia della pizza ed approfondire il tema della sua preparazione.

Nella lista dei cibi che rendono felici, la pizza si colloca al primo posto. Sono diverse le conferme di questo dato. Tra cui un sondaggio condotto da Doxa/Deliveroo. A questi pareri si affiancano le conferme di tipo scientifico.

Secondo gli esperti, la pizza consumata al massimo una volta a settimana se viene inserita in un regime alimentare sano e bilanciato, permette di risollevare l’umore. Così si appaga la fame, si consuma un cibo gustoso e si può fare un pasto all’insegna della convivialità. Per queste ragioni si stimola una sensazione di appagamento ed al tempo stesso si acquisisce più serenità e relax.

La pizza è un alimento di grande interesse dal punto di vista nutritivo perché fornisce un buon apporto di carboidrati complessi e vitamine del gruppo B. Così si fa il pieno di energie, che incidono sulla produzione dei neurotrasmettitori del benessere. In questo modo si influenza positivamente la regolazione dell’umore.

La pizza contiene delle sostanze dagli effetti positivi sul proprio umore

Inoltre questo alimento fornisce una preziosa quota di triptofano, che si rintraccia nell’impasto nella mozzarella. Questo aminoacido è un precursore della serotonina, il noto ormone della felicità. In più, la pizza è una fonte di tirosina, un aminoacido essenziale che favorisce la produzione di dopamina e noradrenalina. Si tratta dei due neurotrasmettitori che aiutano a sentirsi più pieni di energie.

Dal momento che si tratta di un cibo allettante, contribuisce anche a favorire la produzione di endorfine da parte del cervello. Questi neurotrasmettitori conferiscono un senso di rassicurazione e rilassamento. Di fatto agiscono per contrastare gli effetti del cortisolo, l’ormone dello stress.

Il rovescio della medaglia: a tutti gli effetti benefici offerti da questo cibo fa eco il suo alto contenuto di calorie. In quanto nella pizza si concentra un’alta quantità di carboidrati di cui non si deve abusare. In caso di consumo eccessivo si è soggetti ad una maggiore produzione di insulina. Si rischia così di andare incontro a sovrappeso, obesità, diabete ed altri problemi per la salute.