L’ATTIVITA’ FISICA MIGLIORA L’INTESTINO, LO STUDIO FINLANDESE LO DIMOSTRA

L’attività fisica migliora l’intestino e questo dovrebbero saperlo tutti coloro che hanno problemi di stitichezza.

Camminare, muoversi e non svolgere una vita sempre sedentaria ha grandi vantaggi. E lo sanno tutti coloro che hanno fatto dei minimi approfondimenti in materia.

Se ci sono molte discussioni su chi svolge attività sportiva a livello agonistico (secondo alcuni non farebbe bene al cuore), ci sono molte certezze sull’attività fisica – non sportiva – . L’attività fisica migliora l’intestino. Infatti, secondo quanto pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Microbiology.

L’attività fisica migliora l’intestino. E’da questo presupposto, sicuramente innovativo in campo medico, che parte l’Istituto di Biomedicina all’Università di Turku in Finlandia.

Secondo quanto affermato dai ricercatori, il suo effetto sull’intestino avviene perché avrebbe un effetto positivo sul microbiota.  In altre parole, è come se invece di assumere fermenti lattici svolgessimo il giusto quantitativo di movimento. In questo caso sarebbe il nostro intestino a beneficiarne.

I ricercatori hanno cercato dei volontari in sovrappeso e sedentari che però godessero di uno stato di salute buono. Non modificando nulla del loro stile di vita se non l’attività fisica.

A questo punto i volontari si sono dovuti sottoporre ad un programma di sei settimane di allenamento di resistenza in bicicletta. Questo prevedeva 3 sessioni alla settimana.

All’inizio della ricerca hanno analizzato il microbiota di tutti i partecipanti. Alla fine, questa operazione è stata fatta di nuovo e i risultati sono stati veramente positivi. L’attività fisica migliora l’intestino.

Infatti, dopo le analisi hanno riscontrato la presenza di proteobatteri. Che sono agenti patogeni parassiti, come l’Escherichia Coli, e un aumento dei batteri Akkermansia.

Questi hanno sempre effetti positivi sull’intestino prevenendo l’insorgenza di diverse patologie. La ricerca finlandese ha quindi concluso sottolineando come questa ma sia anche positiva a livello cardiometabolico. Non svolgere una vita sedentaria previene il rischio cardiovascolare e aiuta anche nei casi di colesterolo alto, anche quello definito ‘cattivo’.