LETTERA DI UNA MADRE ( E DELLA FIGLIA) AL MEDICO CHE LE AVEVA CONSIGLIATO DI ABORTIRE

Questa è la lettera di una madre che non si è arresa.

La signora in questione si chiama Courtney Baker ed ha tre figlie. L’ultima arrivata è affetta dalla sindrome di Down, motivo per cui il suo medico le aveva consigliato l’aborto.

A suo dire la piccola le avrebbe causato solo problemi e le avrebbe reso la vita impossibile a causa del suo stato. La mamma non ha sentito ragioni ed ha voluto assolutamente mettere al mondo la sua bambina.
Ha chiamato la figlia Emersyn e dopo qualche hanno ha voluto scrivere una lettera a questo medico, lettere che ha colpito molto sul web tanto da diventare virale.

Ecco la lettera di una madre al suo medico:

Caro dottore,

mi ero rivolta a te nel periodo più difficile della mia vita. Ero ansiosa, preoccupata, disperata, non sapevo niente sulla mia bambina e contavo di sapere qualcosa da te. Invece di incoraggiarmi e di starmi vicino, mi hai suggerito di abortire. Io e la mia famiglia avevamo già dato un nome alla piccola e tu mi hai domandato se noi avessimo capito quanto si sarebbe abbassata la qualità della nostra vita con una figlia affetta da sindrome di Down. Ci hai anche consigliato di ripensare alla nostra scelta di portare avanti la gravidanza.

Il periodo più difficile della mia vita era diventato invivibile perché tu non mi avevi detto la verità, che la mia bambina era perfetta.

Non sono arrabbiata né tantomeno amareggiata, sono solo triste. Triste perché questi piccoli cuori non ti riempiano la vita di meraviglia. Lo sono perché il miracolo della loro vita non ti faccia esitare ogni volta. Triste perché ti sbagliavi nel dire che un figlio con la sindrome di Down avrebbe abbassato la qualità della nostra vita. E al solo pensiero che tu possa “consigliarlo” anche a un’altra madre, mi spezza il cuore. Soprattutto, sono triste perché non conoscerai mai mia figlia Emersyn.

Vedi, Emersyn non ha solo migliorato la nostra vita, ma anche di tutti quelli che l’hanno conosciuta. Ci ha donato una gioia e uno scopo impossibili da esprimere, ci ha donato i sorrisi più belli e i baci più dolci mai ricevuti prima, ci ha aperto gli occhi sulla vera bellezza e sulla purezza dell’amore.

Prego che nessun’altra madre debba passare quello che ho passato io, e spero che tu riesca a vedere in ogni ecografia quello che vediamo noi adesso, l’amore puro e la bellezza. Spero, anche, che quando vedrai il prossimo bambino con la sindrome di Down addormentato dolcemente nell’utero di sua madre, tu possa dirle che il suo bambino è perfetto.