Parlare con le altre persone fa bene: Il modo migliore per risolvere problemi comuni

Parlare con le altre persone fa bene e a dirlo è proprio uno studio mirato dell’Università del Michigan. Gli studiosi infatti, hanno analizzato quanto sia importante relazionarsi con le altre persone per risolvere gran parte dei problemi comuni.

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A molte persone capita di ritrovarsi a parlare dei suoi problemi di fronte ad amici, parenti. O a volte a dei sconosciuti incontrati sul luogo di lavoro. La classica frase “parlarne ti farebbe bene” sembra infatti avere un vero e proprio fondo di verità.

È importante però capire come le conversazioni possono aiutare le persone. <e proprio per questo, dobbiamo capire quale sia il modo migliore. A raccontare la verità su quanto il parlare con le altre persone fa bene, è lo psicologo Oscar Yberra.

Parlare con le altre persone fa bene: Il modo migliore per risolvere problemi comuni

Per capire quanto faccia bene parlare, i ricercatori dell’Università del Michigan hanno esaminato alcuni brevi episodi di contatto sociale su quella che riguarda l’attività esecutiva. Essa è una funzione che comprende la memoria di lavoro. Oltre alla capacità di riuscire ad eliminare alcune distrazioni sia interne che esterne.

Le brevi conversazioni messe sotto analisi, dalla durata di circa 10 minuti l’una, si sono basate sulla semplice conoscenza con una nuova persona. Essa è in grado di aumentare le loro abilità nei comuni compiti cognitivi. Mentre se impegnati in conversazioni più complesse, il miglioramento è stato pari a zero.

Lo psicologo Oscar Ybarra ha così spiegato che: “Crediamo che l’incremento di prestazioni sia avvenuto perché alcune interazioni sociali inducono le persone a cercare di leggere la mente altrui. ‘E prendere le loro prospettive sulle cose. Pensiamo anche che, quando si struttura anche una interazione competitiva adottando la prospettiva di un’altra persona. O cercando di mettersi nei panni degli altri, vi è un miglioramento nel funzionamento esecutivo come un risultato”.

“Insieme alle precedenti ricerche, questi risultati mettono in luce la connessione tra intelligenza sociale e intelligenza generale. Questo è compatibile con le prospettive evolutive che esaminano pressioni sociali sulla comparsa dell’intelligenza, e la ricerca mostra una sovrapposizione tra le funzioni neurali del cervello socio-cognitivo ed esecutivo” ha proseguito lo psicologo.

Questo significa che se si ha voglia di migliorare e risolvere alcuni problemi è importante parlarne sottoforma di chiacchierata amichevole. Le discussioni o i contesti competitivi invece, possono peggiorare la vostra flessibilità cognitiva.