Pelle asfittica: cos’è e come si tratta

I tipi di pelle da cui ognuno di noi può essere caratterizzato, sono diversi. Al contrario di come molte persone ignorano, inoltre, non esiste solo la pelle grassa o quella secca; bensì ci sono anche altre categorie come quella mista, che si presenta secca in alcune zone e grassa in altre, quella “normale” che non incontra nessuna caratteristica in particolare e, infine, quella sensibile. Nelle prossime righe di questo articolo, invece, ci concentreremno maggiormente sulle particolarità riguardanti la pelle asfittica, che deriva da una specifica condizione di uno di questi tipi di pelle. In più, daremo un’occhiata alle cause ed rimedi più gettonati per trattarla nel migliore dei modi.

Pelle asfittica: cos’è e come si cura

La tipologia di pelle asfittica, in particolare, si identifica come una complicanza della cute mista o di quella grassa. Questa condizione, infatti, si individua in un manto cutaneo del viso sia unto che secco allo stesso tempo. Inoltre, coloro che hanno questo tipo di pelle, riscontrano anche la nascita di numerose imperfezioni come pori dilatati, punti neri o brufoletti vari che alterano non solo il rilievo cutaneo e la sua texture ma anche la luminosità della pelle stessa. Il problema di fondo di questo tipo di condizione, deriva dall’eccessiva produzione di sebo e dall’impiego di prodotti e cosmetici non adatti al proprio tipo di pelle. Quello che può aggravare particolarmente al situazione, inoltre, sono le cattive abitudini alimentari. 

Come agire? Beh, per prima cosa andando ad attaccare il problema alla radice, modificando, dunque, le proprie abitudini alimentari e ricorrere ad una dieta più sana e varia possibile. Tra gli alimenti che non dovrebbero mai mancare ci sono la frutta e la verdura, pesce, riso e cereali, molto utili a ristabilire la presenza di vitamine del gruppo B e gli Omega 3-6-9, di cui chi soffre di pelle asfittica è spesso carente.

Altri rimedi, poi, sono quello della pulizia del viso quotidiana ricorrendo a detergenti non troppo aggressivi, l’utilizzo di un latte detergente che elimina l’oleosità e, una volta a settimana, è consigliato un esfoliante come lo scrub per permettere di liberare i pori ostruiti e rivitalizzare le cellule eliminando quelle morte. A pratiche di questo genere, inoltre, si può aggiungere l’intervento di un dermatologo che saprà di certo consigliarvi la strada più corretta da intraprendere.