Pomodori senza nichel: esistono e sono in commercio

I pomodori senza nichel si devono al team di ricerca del Dipartimento di Scienze del Suolo, sotto la guida di Mauro Minelli e colleghi provenienti da altri istituti di ricerca. Questa coltivazione biologica si rivela salutare. Tanti prodotti ortofrutticoli che si trovano in vendita contengono una quantità elevata di nichel che è un rischio in caso di allergie a questo metallo pesante. Infatti come reazione provoca sensazioni di malessere ma anche mal di stomaco, nausee e dolenza.

Per ottenere un prodotto privo di nichel si è seguito una procedura precisa. Si tratta del metodo idroponico per la coltivazione. Che ha permesso di dare vita ad un prodotto naturale differente rispetto a quello che si ottiene da una procedura classica.

I pomodori che presentano delle piccole percentuali di nichel rispetto a quelli classici presentano una concentrazione di nichel pari allo 0.25 massimo 0.4 mg/kg. A differenza dei classici dove si concentra in media una quantità pari al valore 1. Grazie alla riduzione di nichel anche i soggetti intolleranti oppure allergici possono mangiare i pomodori, senza rischi per la salute.

Per coltivare i pomodori idroponici, il team di ricerca ha svolto vari test su campioni di volontari allergici in modo da evidenziare eventuali manifestazioni. Ma si è rilevata la mancanza di sintomi o di malessere fisico.

Il test svolto già alcuni anni fa ha spinto alcune aziende agricole a specializzarsi nella coltivazione e distribuzione di questo pomodoro. Oggi si possono trovare in vendita pomodori idroponici che liberano dal pensiero di reazione allergica da nichel.

Come si coltivano i pomodori senza nichel

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La procedura che ha portato a questa coltivazione biologica innovativa si può replicare nel proprio orto, meglio se si ha a disposizione una serra. Ma anche un ambiente che assicura una certa protezione dai fattori esterni che possono nuocere alla coltivazione.

Inoltre, serve un contenitore di plastica di grandi dimensioni dove versare l’acqua. Si deve evitare di riempire troppo con il liquido. Si stima per il contenitore una capienza minima di dieci litri di acqua. Poi al suo interno si deve adagiare una vasca nella quale adagiare i pomodori. Bisogna lasciarla bagnata e ricca di sostanze nutritive per favorire lo sviluppo dei frutti. In seguito, va inserita una pompa collegata da un erogatore d’acqua dotato di timer. Così si potranno programmare gli orari e la durata di irrigazione.

Basta poi disporre il vassoio coi pomodori dentro vasca. Dapprima i pomodori si dovranno adagiare alla luce di specifiche lampade per la coltivazione.

Solo quando iniziano a spuntare i primi germogli, si può eliminare il telo che tiene al buio la coltivazione di pomodori senza nichel. Ogni giorno, i germogli si devono esporre alla luce per circa dodici ore. Quando le piantine iniziano a svilupparsi si deve impostare il timer dell’erogatore per annaffiarle in media mezz’ora ogni tre ore.

Inoltre è bene concimare le piantine durante la crescita con sostanze green. Inoltre questa procedura dei pomodori idroponici richiede una temperatura adeguata. Infatti non deve essere troppo alta. Ma allo stesso tempo si deve fare attenzione affinché la luce artificiale non colpisca le radici, si può rischiare di bruciare le piantine di pomodori.