Secondogeniti: il ritratto dei figli nati per secondi

Diversi studi hanno analizzato le caratteristiche comportamentali dei secondogeniti. È emerso un identikit dei secondi nati in famiglia che focalizza l’attenzione sul fatto che siano più piantagrane dei fratelli maggiori.

Infatti tanti studi si concentrano sull’ordine di nascita in famiglia per reperire dati su personalità e su comportamenti.

Secondo queste ricerche i primi nati risultano più intelligenti e di successo. In più possono contare su uno stipendio più alto.

Invece uno studio degli ultimi anni ha rivelato che i secondi nati spesso si comportano in modo più sfrontato. Questa ricerca, svolta su due diverse aree geografiche (Usa ed Europa), si concentra su aspetti caratteriali dei fratelli minori.

Nello specifico, lo studio ha analizzato il tasso di sospensioni a scuola ed i problemi con la giustizia. La conclusione, secondo Joseph Doyle del MIT e colleghi, è che i secondi nati siano più problematici rispetto ai primi nati.

I ricercatori hanno analizzato un copioso campione proveniente dalla Danimarca e dalla Florida. Ossia circa due milioni di nascite tra gli anni Ottanta ed i primi anni Duemila. Si sono analizzate soprattutto le famiglie con due o più figli. Inoltre i ricercatori hanno annotato come dati: età e provenienza dei genitori, stato sociale, distanza di tempo tra le nascite. In più si sono registrati eventuali problemi con la giustizia ma anche le assenze e le sospensioni a scuola.

Secondogeniti sono più propensi a delinquere

I dati di entrambi i Paesi hanno dimostrato che i secondogeniti, soprattutto di sesso maschile, erano più inclini a comportamenti problematici. Infatti avevano più propensione verso la delinquenza rispetto ai fratelli maggiori, dal 20% al 40% in più. Come motivazione, gli scienziati ipotizzano le maggiori attenzioni rivolte dai genitori ai primi figli.

Secondo i dati raccolti, i secondogeniti tendono ad avere meno attenzioni materne rispetto ai maggiori. I primi nati dopo la nascita dei fratelli, affrontano il distacco della madre dal lavoro per la loro nascita e per quella dei fratelli. I genitori hanno attenzioni speciali per i primogeniti fino all’arrivo del secondogenito. Ma anche investono di più nella prima infanzia del primo.

Per gli autori dello studio poi i primogeniti sarebbero più stimolati a livello mentale dai genitori. Invece con i fratelli minori i genitori hanno comportamenti più permissivi e rischiosi in gravidanza. Le differenze di carattere si devono anche ai diversi modelli a cui si ispirano.

Per i primogeniti i modelli di comportamento sono gli adulti. Mentre per i figli minori, i modelli sono i fratelli maggiori. Come risvolto positivo, i dati dello studio potrebbero servire nel campo delle politiche sociali. Ad esempio gli autori lo consigliano come modello nelle discussioni sui congedi parentali.