SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO: LA MALATTIA CHE SI CONFONDE CON IL CICLO

Tutte le donne conoscono i sintomi del ciclo mestruale che talvolta possono essere anche piuttosto pesanti e fastidiosi. Ma purtroppo, forse proprio a causa di questo, è frequente che si confondano questi ultimi con i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico.

Sono numerosi i problemi che questa malattia potrebbe causare se non scoperta precocemente, ad esempio l’infertilità.

Purtroppo la diagnosi della sindrome dell’ovaio policistico non si complica solo per via dei sintomi in comune con il ciclo mestruale. Infatti talvolta si tratta di una diagnosi sovrastimata. Si effettua solo per un dubbio anche se in realtà la malattia non è in atto.

Facendo l’ecografia alle giovani donne sotto i 20 anni, quasi tutti i medici definiscono l’ovaio come policistico. Anche se poi si è in assenza della patologia di cui sopra.

E’ fondamentale conoscere quindi tutti i dettagli di questa patologia, che colpisce le giovanissime. Dal momento in cui insorge il ciclo mestruale possono passare fino a 5 anni prima che l’ipofisi, o sistema ipotalamo, si regoli nella produzione ormonale.

Questo significa che fino a questo momento il ciclo potrebbe essere irregolare e dare alcuni problemi.

Le piccole cisti che si trovano durante le ecografie ginecologiche nelle giovanissime sono i follicoli che contengono l’uovo.

Non c’è perciò motivo di preoccupazione. Invece si può iniziare a parlare seriamente di sindrome dell’ovaio policistico nel momento in cui il ciclo inizia a presentare una grave irregolarità.

Se il ciclo è regolare non si può soffrire di ovaio policistico. Ma se salta addirittura diversi mesi potremmo di questa sindrome. Questo a causa del fatto che viene limitata l’ovulazione e per questo la fertilità.

E’ sufficiente dosare gli ormoni con un semplice prelievo del sangue per scoprire se la produzione degli ormoni maschili è preponderante rispetto agli estrogeni. Inoltre, senza prelievo del sangue, ci si può accorgere di questa cosa dalla peluria, dal cuoio capelluto più grasso e dell’acne. Rivolgiamoci al medico se abbiamo dubbi di ogni genere.