Sintomi perimenopausali: effetti positivi dell’agopuntura

Prima dell’arrivo della menopausa, le donne si trovano a dover sperimentare i sintomi perimenopausali. Si tratta delle manifestazioni che precedono la menopausa. Il periodo in cui le donne affrontano la ridotta produzione di estrogeni da parte delle ovaie. Prima si vive la fase della perimenopausa che dura in media 4 anni.

Nel corso di questo periodo si hanno dei sintomi caratteristici. Si tratta di: ciclo mestruale irregolare, sindrome premestruale acuta, vampate di calore, stanchezza, dolore mammario, secchezza vaginale. A cui si associano: l’insonnia, l’umore instabile, la riduzione della libido, l’ansia.

Per migliorare i sintomi si prescrive una terapia ormonale sostitutiva. Oppure si ricorre agli antidepressivi ed ai lubrificanti vaginali. Come cura alternativa si è proposta anche l’agopuntura. La cui efficacia è stata dimostrata da uno studio. Infatti un gruppo di ricercatori dell’Heilongjiang University of Chinese Medicine ed Henan University of Chinese Medicine ha esaminato l’azione dell’agopuntura sulla sindrome perimenopausale.

Si sono esaminati poi altri fattori quali: l’endocrinologia riproduttiva, il metabolismo, il sistema immunitario. Al termine dell’indagine si sono rilevati i benefici. Grazie proprio all’agopuntura ed all’elettroagopuntura (EA).

Gli studiosi hanno riassunto tante ricerche nella metanalisi. Per attestare che l’inserzione di aghi regola l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Come anche i livelli sierici di ormoni quali: l’estradiolo, l’FSH e l’LH.

Nel corso dello studio, il team di Jin ha confrontato l’agopuntura e l’assunzione orale di estrogeni coniugati. Si è sottoposto un gruppo all’agopuntura sui punti Shu del dorso. Così sono emersi dei risultati migliori. Se confrontati con quelli del gruppo che ha assunto gli estrogeni coniugati.

Altri studiosi, tra cui Shang, hanno dimostrato che gli agopunti Yuan primari e gli Shu del dorso nelle donne in perimenopausa sono efficaci. Perché regolano i livelli di: l’estradiolo, l’FSH, l’LH.

Sintomi perimenopausali migliorati dall’agopuntura

Qin, con il suo team, ha stabilito che l’EA applicata al punto 6MP (Sanyinjiao) regola le funzioni riproduttive in donne con dei problemi simili. Mentre il gruppo di ricerca di Li ha notato degli aumenti dei livelli di estradiolo. Dopo l’applicazione di due prescrizioni di punti. Nelle donne in perimenopausa si sono usati nella prima prescrizione gli agopunti 4VC (Guanyuan) e 6MP (Sanyinjiao). Nella seconda si sono applicati 6MC (Neiguan) e 36 ST (Zusanli).

Si deve anche segnalare lo studio del gruppo di Chen. Che ha eseguito un esperimento sugli effetti dell’EA. Nello specifico sull’espressione della proteina recettore di estrogeni e su mRNA nel cervello di un ratto. Si è rilevato che l’EA aumenta i livelli di estradiolo. Allo stesso tempo modula l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio.

Tra le altre ricerche citate c’è quella di Yao. Dove si rileva che l’EA aumenta i livelli di estradiolo. Ma anche l’espressione del peptide di rilascio della prolattina. Si sono indicati anche gli studi che rivelano come l’agopuntura aumenta i livelli di estradiolo. Così da trasformare gli androgeni in estrogeni. Inoltre favorisce l’attività dell’aromatasi e l’espressione dell’mRNA nei tessuti adiposo ed epatico.

La ricerca conferma l’efficacia dell’agopuntura sui sintomi perimenopausali. Grazie all’aumento degli estrogeni ed al calo dei livelli di FSH e di LH. Incrementa poi l’espressione delle proteine recettore per gli estrogeni. In più blocca il GnRH. Si verifica pure la modifica degli androgeni in estrogeni.

Anche sul sistema immunitario si riscontrano degli effetti. Con incremento delle E-selectine e delle L-selectine. Inoltre l’agopuntura regola l’espressione del recettore per gli estrogeni. I benefici sul sistema neuroendocrino si hanno con l’aumento di dopamina e di GABA. Oltre a diminuire l’aspartato ed il glutammato. Allo stesso modo si regolano i lipidi nel sangue. In più, l’agopuntura sopprime lo stress ossidativo.