Svapare e fumare aumenta il rischio di ictus, ecco il perché

Chi cerca di smettere di fumare si affida spesso alle sigarette elettroniche pur continuano a fumare le sigarette tradizionali, però uno studio dimostra che svapare e fumare insieme è nocivo. Chi opta per le e-cig spesso lo fa perché convinto che siano meno nocive, ma bisogna ricordare la concentrazione di sostanze chimiche in esse.

Da uno studio che si è concentrato sulle e-cig, sono emersi vantaggi e svantaggi dal loro uso quotidiano. Nel corso di quest’indagine si sono esaminate 160.000 persone negli Stati Uniti. Si tratta di una ricerca svolta dalla George Mason University a Fairfax.

Al termine dello studio i dati raccolti si sono pubblicati sulla rivista scientifica The American Journal of Preventive Medicine. Nello specifico il team di studiosi presso l’ateneo americano ha analizzato i dati provenienti dal Behaviour Risk Factor Surveillance System. Ovvero di una vasta indagine annuale sugli stili di vita che espongono ad un maggiore rischio la salute della popolazione americana.

Nel corso di tale studio i ricercatori hanno esaminato un campione di soggetti, soprattutto uomini, di età compresa tra i 18 e i 44 anni. I quali avevano l’abitudine di fumare e/o svapare. In base ai dati raccolti è emerso che il tasso di probabilità di un evento cardiovascolare per i fumatori era di 1,59. Mentre per chi fumava e svapava allo stesso tempo, il tasso era di 2,91.

Si è così dedotto che il fumo di sigaretta rappresenta uno dei fattori di rischio più alti per lo sviluppo di ictus. Tra gli altri fattori ci sono: l’ipertensione, il diabete, il sovrappeso, la sedentarietà, l’età, la predisposizione familiare. Dunque lo studio ha permesso di abbattere la convinzione che sia più salutare sostituire le tradizionali sigarette con le e-cig.

La relazione tra svapare e fumare

Dal momento che le sigarette elettriche sono altrettanto dannose, negli Stati Uniti si sta prendendo in considerazione la possibilità di vietarle. Una politica già avviata attraverso la messa al bando di diversi liquidi con gli aromi che si aspirano con le sigarette elettroniche.

Si sono vietate queste sostanze, in seguito a non pochi timori scatenati dalla morte di alcuni soggetti per malattie dovute all’uso delle e-cig. In particolare, uno studio americano ha dimostrato che alcuni aromi delle sigarette elettroniche possono danneggiare le cellule che rivestono i vasi sanguigni. Dunque si va ad intaccare la stessa salute del cuore.

La situazione in Italia è stata fotografata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). In base ai dati resi noti dall’Iss, è emerso che nel nostro Paese ci sono 12,2 milioni di fumatori. Mentre più di un milione ha l’abitudine di fumare sigarette elettroniche. Ma la maggior parte di loro sono soliti sia svapare sia fumare, si tratta del 75,3%. Con una preferenza verso i tipi di e-cig che contengono nicotina.

Secondo un’indagine Doxa, il 13,8% di chi usa la sigaretta elettronica dichiara di aver ridotto di poco il consumo delle sigarette tradizionali. Invece il 34,9% non ha cambiato abitudine. Mentre il 10,4% degli intervistati ha annunciato che è stato il mezzo per iniziare a fumare. Infine l’11,7% ha ripreso a fumare le sigarette tradizionali.