Vitamina D: l’antidepressivo naturale più potente che esista

Combattere contro la depressione è una lotta immane, ma per questo ci può dare una grande mano la vitamina D.

La vitamina D è spesso molto sottovalutata, anche perché la maggioranza della popolazione non esegue esami del sangue per scoprire se ha dei valori corretti.

Infatti, spesso si crede di assimilarla facilmente stando un po’ di tempo al sole. Invece non è così.

Secondo quanto hanno dimostrato diversi studi sulla vitamina D, i livelli medi plasmatici di 25(OH)D ( vitamina D), nella popolazione sono inferiori a 25 ng/ml.

Questo aiuta quindi a comprendere che sono molto di sotto rispetto a quelli che dovrebbero essere i valori di riferimento ottimali. Infatti, il valore ottimale è di 80 ng/ml.

Secondo uno studio pubblicato su FASEB Journal, questa sarebbe capace di agire su uno specifico gene e di trasformare il triptofano in serotonina. Inoltre, sarebbe in grado di attivare anche gli ormoniossitocina e vasopressina.

Questo, al contrario di quanto si possa credere, è una vera svolta dal punto di vista medico. Tale studio infatti conferma che questa è in grado di influire sulla psiche umana e nel caso specifico sulla depressione.

Infatti la serotonina è definita l’ormone del benessere, ossitocina quello del piacere e l’ormoniossitocina quello della fedeltà. La stragrande maggioranza di coloro che soffrono di depressione maggiore o di stati ansiosi, hanno anche una carenza di questa vitamina.

Allo stesso tempo le soglie basse di vitamina D sembrerebbero essere associati ad un aumento della mortalità, quando invece questa vitamina è definita più volte anti-aging.

Secondo alcuni, è necessario che in giro non si conoscano gli effetti positivi sulla depressione della vitamina D.

Questo perché se si assumesse non ci sarebbe bisogno di vendere gli antidepressivi, in quanto consentirebbe una guarigione. Un tale evento porterebbe anche degli svantaggi alle case farmaceutiche.

Ad ogni modo, l’essenziale è esporsi al sole 20 minuti, integralmente (non solo viso). E’ un buon modo per integrare vitamina D anche se si consiglia a tutti di fare gli esami del sangue.