Botox: ecco cosa devi assolutamente sapere

Nell’articolo precedente, ci siamo soffermati sul filler alle labbra ed abbiamo analizzato il funzionamento, gli effetti ed i benefici. In questo articolo, invece, andremo ad attenzionare più da vicino il botox, il veleno, o se preferite la tossina, che aiuta a ringiovanire. Nelle prossime righe, proprio come per il filler, scopriremo insieme come funziona e quanto è consigliato per conferire alla pelle un aspetto più avvenente e giovanile.

Iniziamo col dire che quando parliamo, sorridiamo, ridiamo o, in generale, diamo vita alle nostre espressioni facciali, i muscoli che ci sono sul viso si contraggono a tal punto che, con il tempo, lasciano dei segni di espressione molto evidenti. Quelli attorno agli occhi, ad esempio, meglio noti come “zampe di gallina” per la loro forma, sono dei solchi che, con il passare degli anni si creano per lo strizzamento degli occhi quando ridiamo, sorridiamo, o semplicemente li strizziamo per una qualche ragione. Allo stesso modo, si creano spesso le linee orizzontali sulla fronte e quelle verticali in mezzo alle sopracciglia o nella zona mandibolare. Il botulino, una volta iniettato sotto pelle attraverso una siringa, ha esattamente lo scopo di andare a paralizzare quei muscoli che che contraendosi danno vita alle rughe d’espressione.

Benefici e svantaggi

Tra i pro troviamo sicuramente il funzionamento dimostrato specialmente su alcune parti del viso piuttosto che su altre; uno svantaggio, invece, ad esempio, potrebbe essere quello che questa tossina non si può iniettare vicino alla bocca; poichè parallizzando i muscoli in quella zona si avrebbero notevoli difficoltà nella masticazione. Il trattamento, ha una durata che va dai 3 ai 6 mesi, e, volendo, si può ripetere più volte nell’arco dell’anno con un limite massimo di tre applicazioni. Tra i contro in merito, troviamo il fatto che non si ha la certezza di per quanto a lungo si possano effettuare i trattamenti, uno dei rischi più importanti, infatti, riguarda proprio l’atrofia muscolare definitiva. A contrastare l’insorgenza di questo rischio, però, ci sono le testimonianze di persone che si sottopongono al trattamento da decenni senza aver riscontrato nessuna problematica.

Proseguendo con gli effetti collaterali, infine, quelli riscontrati più spesso riguardano la comparsa di emicranie subito dopo il trattamento e di piccoli lividi nelle zone iniettate. Un fatto intressante, invece, riguarda la composizione; vista la possibilità concreta che all’interno della tossina possano trovarsi tracce di proteine estratte dalle uova, responsabilmente non si sottopone nessun paziente che abbia allergie a questo genere di alimenti come pollo e uova. Molto sconsigliato sembra, invece, il trattamento molto vicino agli occhi perchè, secondo alcuni studi, non è effettivamente possibile prevedere la diffusione del botulino. Iniettandolo in una zona troppo vicina agli occhi, infatti, nelle ipotesi più gravi questo potrebbe arrivare a immobilizzare i muscoli che tengono l’occhio aperto provocando una chiusura della palpebra